Riflessioni da quarantena

Sembra che a giorni la Quarantena stretta finirà e con molti limiti e incertezze l’Italia si avvierà ad una cauta riapertura. Questo periodo mi ha gioco-forza indotta a riflettere su tante cose, a riconsiderarne molte e a rivedere alcune priorità.

Devo ammettere che mi sono chiesta se ho qualcosa che non va. Questo perché…ecco…mi vergogno un po’ a dirlo ma io questi arresti domiciliari li sto vivendo piuttosto bene. Al punto che temo che sarà difficile riabituarmi ad una vita fatta di incastri, di corse e di attività senza respiro. Fatalmente, io che ho sempre amato la lentezza, in questa dimensione mi sono ritrovata. E ho anche riflettuto sul lato negativo ovvero che è stato un po’ come una “vacanza dalle responsabilità” che quotidianamente mi sento gravare sulle spalle. Ora tocca riprenderle tutte. E va be’. Ma è stato bello.

Ho visto finalmente sbocciare il rapporto tra padre e figlio e per me è stato magnifico. Prima, il poco tempo a disposizione li aveva penalizzati. Ora invece si sono finalmente conosciuti “meglio”. Insieme sono meravigliosi. Per me è un piacere enorme vedere che Riccardo adora suo padre. Non mancano e non sono mancate le frizioni tra noi, ma ammetto che la nostra coppia ha superato anche questa…e direi piuttosto bene.

Sul lavoro non mi pronuncio, perché non l’ho mai interrotto, praticamente. Sento solo, forte, la gratitudine di avere un impiego, di avere una collega meravigliosa e con la quale mi trovo sempre in sintonia (ciao Lara!) e, lo dico anche senza timore di sviolinare, una responsabile che mi ha sempre capita, in cui ho fiducia e che ha contribuito sempre a far sì che io andassi in ufficio serena (ciao Franca!), questo per rispondere ai cinici che dicono che tra donne al lavoro c’è sempre falsità e competizione. Sul blog non ne parlo mai, ma credo che sia giusto riconoscere quella che è la mia realtà in questo momento.

Il tasto dolente è stato non poter vedere la mia famiglia d’origine quanto avrei voluto, così come alcuni amici ed amiche. Però una cosa che mi ha fatto stare bene è sentire che sono tutte persone a cui è davvero importato sapere come stessi, parlarmi anche solo per pochi minuti e, insomma, farmi capire che loro ci sono e si spera ci saranno ancora a lungo. Questo mi ha reso il distanziamento molto meno faticoso.

Inevitabilmente, sento che qualcosa in futuro cambierà. Non so fino a che punto, non so in che campo. È una sensazione, per adesso, ma non posso fingere che non ci sia. Mi sento come su una soglia, con gli occhi chiusi. Tra poco dovrò aprirli e vedere cosa mi aspetta. Spero di avere la stessa dose di ottimismo, affetto e quel pizzico di fortuna che fin qui mi hanno accompagnata.

Ad maiora.

Una risposta »

  1. Io sono del parere che questa quarantena, anche per me, è stata illuminante e mi ha fatto capire che ho la fortuna di avere amiche (tu sei la prima) che tengono tanto a me, anche il solo mandarmi un messaggio fa veramente piacere.
    Io sono dell’idea che l’amicizia fraterna sia importante per le persone, parlo per esperienza. Complimenti Ale per questo bellissimo articolo che da modo a tutti di riflettere su come affrontare la prossima fase di questa “situazione”. Sta di fatto che per quanto mi riguarda sto trascorrendo questo periodo con una buona dose di pazienza e, fortunatamente, piena di ispirazione.
    I legami familiari sono quelli di cui ho sentito più la mancanza come il poter venire da te per quattro chiacchiere e un bel caffè, oppure incontrarsi alla Iper per fare un giro, insomma la mia quotidianità.
    Beh, tornerà quel periodo. Riusciremo a tornare a vederci liberamente. Ora cerchiamo di non approfittare di questa parziale libertà.
    Che dire, ti mando un grande abbraccio.

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  2. rostn06@libero.it

    sono d’accordo, anch’io ci sono stata bene nella quarantena che avrei proseguito ancora..ma se lo dico in giro pure me mi prendono per matta. ho capito tante ose, ho riflettuto, ho lavorato, ma senza stress, mi sono goduta il silenzio..gia’ oggi ho sentito molto piu rumore, piu’ bici in giro, piu’ auto..io rimpiango gia’ la quarantena!

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