IL CATORCIO

Grazie a "nonciclopedia" per questa immagine.

La zitellitudine, oltre che coltivata, va aiutata da abbondanti dosi di sfiga. E la sfiga, lo sappiamo bene, giunge in limousine proprio mentre credi che tutto stia andando per il meglio.

Esempio vago:

– Settimana faticosa ma ULTRASODDISFACENTE al lavoro. Un buon obiettivo raggiunto (merito dell’Ingegner Darcy, ma anche un po’ grazie al mio aiuto), tantissssimi complimenti.

– Giovedì sera uscita per festeggiare. E già lì…HCù HCù. Qualche colpetto di tosse. Col Corvetto del Malaugurio che mi ricorda: “Ahi ahi ahi, il raspino in gola non è mai buon segno…”

Devo ricordarmi di ascoltare più spesso il Corvetto (che guardacaso corrisponde a Lui, che non vuole più che lo nomini perchè si riconosce, ma io lo nomino lo stesso, semmai rilitighiamo prrrr).

Detto fatto: venerdì d’inferno. Praticamente Optimus Prime, nella sue versione CAMION, ha deciso di venire a ballare la Hula sulla mia schiena, mentre i DECEPTICONS decidevano di spezzarmi gambe e braccia. Ho reso una vaga idea dei dolori articolari che mi sono venuti? Non so come ho fatto a tirare a fine giornata , ma quando sono arrivata a casa (con un febbrino a 39.4, cosa volete che sia) sono svenuta sul letto e….e devo ancora riprendermi.

E’ ufficiale, SONO UN CATORCIO, ed il mio essere catorcio ha varie conseguenze esistenziali:

1) poniamo per assurdo che io e Lui non rilitighiamo, ma che invece Lui mi chieda di uscire. Mia risposta: NON POSSO.  Zitellitudine 10 – Io  0.

2)poniamo che sabato i miei amici abbiano deciso per una Festa di Carnevale stile Terza Media (che a noi piacciono tanto, perchè come si fa gli scemi lì non si può da nessun’altra parte). Mia risposta: NON POSSO. Zitellitudine 20 – Io 0.

3)Ora che la febbre è scesa, col cavolo che posso stare a casa. Mi si concede ancora domani e poi marsch, in ufficio. Mi aggrappo al pensiero che, finché il lavoro c’è, bisogna andarci col sorriso. Fossi in miniera, poi. Ma fatemi gnaulare un po’ almeno qui!!! E almeno questo non incide sul punteggio con la Zitellitudine.

La conclusione  è che essere un catorcio e avere le difese immunitarie di un gerbillo è una palla soprattutto perchè i bacilli decidono di attaccarmi sempre e comunque in corrispondenza del week end. Se un giorno mi venisse la febbre di mercoledì, giuro che vado ad accendere un cero in chiesa.

Qualcuno di molto, ma molto più resistente di me.

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