50 Sfumature di Grigio, di E.L.James

AVVERTENZA: sto per parlare di un libro che ha un discutibile (e preteso) erotismo come motore principale della trama. Pertanto, onde evitare penosi giri di parole, userò anche io termini diretti che potrebbero offendere la sensibilità di qualcuno. In tal caso me ne scuso. “ Ma se si parla di una stronzata non si può dire che è “bruttino”, bisogna dire che è una stronzata.”( Cit.)

Nella mia vita ho poche certezze: che il cielo è azzurro nei giorni sereni, che la mia mamma mi vuole bene e che quando per lanciare un libro sento la frase “ha sconvolto/shockato/emozionato l’America” devo scappare a gambe levate perché gli americani si lasciano sempre sempre sempre gabbolare.  E io non sono troppo diversa, perché alla fine prevale la curiosità e così, anche questa volta, ho letto sta zozzeria di cui tutti parlano, dal titolo “Cinquanta sfumature di grigio” (50 shades of Grey, in originale).

Ora, zozzeria in tutti i sensi. Sia perché è uno tra i libri più infimi mai letti, sia perché non c’è trama – se non quella assai esile – dei due protagonisti che trombano, trombano e…fatemi pensare…ah, sì…trombano. Potrei anche concludere qui: il libro è brutto e – se devo vederla dal punto di vista del porno – nella media fa tristezza in quanto ci sono Harmony che si spingono molto oltre (e con molto meno spreco di parole), tuttavia voglio proprio provare a parlarne, invece. Perché – signori e signore – il marketing sta provando a spacciarci ‘stammerda come la “nuova frontiera”  dell’erotismo femminile. Ho sentito apostrofare questo testo in modi fantasiosi tipo “mummyporn” (sottintendendo che esso veicola le fantasie delle mammine americane. Facciamoci delle domande.), ne ho lette di cotte e di crude sui “giornali a tiratura nazionale”   in cui i giornalisti, porca miseria, scambiano la stanchezza di una donna che arriva a casa e sogna di trovare la pappa pronta per desiderio di “sottomettersi in modo che sia lui a pensare a tutto”.

Mi chiedo se scherzano o facciano sul serio. Mi AUGURO che scherzino e che questo non sia un blando tentativo di convincerci che sarebbe meglio tornare in cucina. (Col…pistolino, dico io.)

Ah, sì, forse il mio discorso non è del tutto chiaro perché ho omesso la parte che dovrebbe essere più stuzzicante: ovvero i protagonisti dovrebbero praticare il sadomaso.

A parte la ventata di freschezza (per i diversamente ironici: che banalità infinita!!!), devo dire che non ho trovato nulla di così scandaloso nelle descrizioni del libro. Niente, come ripeto, che non si sia già letto negli Harmony, solo moltiplicato per 680 pagine che sembrano non finire mai più.

Ma andiamo a conoscere i protagonisti, cosicché possiamo penetrare questa incredibbbbbbile oscurità erotica (sì, vi sto prendendo in giro). Ordunque, la vicenda narra le gesta di Anastasia Steele detta Ana, aka Miss Steele, una DEFICIENTE TOTALE. Anastasia è una studentessa di vent’anni che, in procinto di laurearsi, accetta di fare un favore alla sua cara amica e coinquilina Kate ed andare ad intervistare per il giornale del college il giovane miliardario Christian Grey (detto ChristianGreyAmministratoreDelegatoDellaGreyHoldingsetcetc. Aka Mr.Grey Ottimo direi, scusate non ho resistito).

Fin dal principio si evince che la nostra eroina è copiata di peso da un’altra Grande della Letteratura Stupida, vale a dire Bella Swan di Twilight: le due infatti condividono una goffaggine imbarazzante (e lo dico io che  nella vita, santo cielo, sembro Pippo. Ma queste mi superano di gran lunga!), un aspetto modesto e l’elettroencefalogramma piatto.

Quando Ana entra nello studio di ChristianGrey (lo chiamo così perché Lui è come James  Bond, il cognome non viene mai omesso) ci arriva lunga distesa perché inciampa sui suoi piedi.

Ora immagina di essere un miliardario di 27 anni, figo da paura, a cui tutti si inchinano. Ti arriva una deficiente a intervistarti e finisce lunga distesa. Tu che fai? La fai scortare fuori dalla Security? Sì, anche io.

ChristianGrey no. ChristianGrey vede in lei nonsisabenecosa, un enorme potenziale eVooootico. E decide che la corteggerà spietatamente per farne – mio Dio – la sua personale Schiava Sessuale.

Infatti il Figo ripete continuamente di essere pericoloso (toh, come Edward Cullen!) ma non perché nasconde un paio di canini e una decisa improbabilità di morire. No. ChristianGrey è un cosiddetto aspirante Dominatore. Ovvero uno che si eccita solo se vede la sua donna legata e le dà le sculacciate.

Ahò, liberissimo. E diciamo che – ne sono certa – tra due adulti consenzienti è una pratica che potrà anche piacere e che, se non svolta con buona preparazione, potrebbe comportare qualche rischio (se non sbaglio un fatto di cronaca di qualche mese fa riportava di due ragazze rimaste vittime di qualche “gioco” troppo spinto). In questo libro però, tutto questo sbandierato Sesso Estremo non va oltre la sculacciata.La Dominazione consiste nel fatto che ChristianGrey compra a Miss Steele: un’Audi, un Computer Portatile, un BlackBerry, un saaaaaacco di vestiti. E’ moderatamente geloso. Ogni volta che lei sospira “Vorrei che fossi qui”, lui zompa da lei in elicottero. Essere un riccone avrà i suoi dannati vantaggi, no?

Tutta la trama ruota attorno al fatto che questi due dementi (perché lui qualche problema ce l’ha e non lo tiene nemmeno troppo nascosto) si incontrano, si piacciono e trombano in tutti i modi, in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Vorrei potervi dire qualcosa di più, ma è tristemente così.

Ovviamente lei raggiunge orgasmi multipli solo a guardargli le mutande, ma questo è tutto il grado di approfondimento che il libro offre.

Sentimento: zero assoluto.

Erotismo? Baddove.

Se dovessi trovare un elemento meno schifoso del resto in questo guazzabuglio di tristezze diffuse sono le e-mail che i due si scambiano per un consistente numero di pagine e che a volte hanno oggetti e firme che fanno sorridere. Per il resto è fuffa. Ma cosa dico, fuffa? Fuffissima.

Volete qualche piccolo esempio? Peggio per voi.

– Come in ogni Harmony che si rispetti, ogni volta che ChristianGrey tocca Ana le dà la Scossa Elettrica. Manco fosse Thor. Per non parlare del fatto che ha la voce di cioccolato fuso nel caramello, cotto al forno e pralinato..ma che siamo nella rubrica di Benedetta Parodi?

– Ana lavora nel Ferramenta più caro d’America: 50 dollari per delle fascette stringi tubo, un pezzo di corda e del nastro isolante (‘a ladri!!!)

– Ana sente due voci distinte: una è chiamata Vocina ed è una cosa odiosa che le ricorda quanto è puttana perché lui le fa un sacco di regali, l’altra – se possibile ancora peggiore – viene chiamata Dea Interiore (ma perché, Signore, perché?) e svolge varie attività tra le quali ballare la Hula alla sola vista di ChristianGrey. Io penso che sia l’altro nome della vagina di Ana.

– Sì, avrete notato che ho detto Vagina. Termine forte, lo so. Infatti, nonostante il libro abbia pretese scandalistiche e la nostra eroina faccia la navigata, questa parola non viene mai, mai, mai pronunciata. Il sinonimo è …LI’. Solo, LI’.

Erotismo al femminile? Ma ci faranno il piacere una buona volta?

– Le descrizioni fanno piangere. Il paragone più orginale che viene fatto è quando Ana accosta ChristianGrey al David di Michelangelo. Se mi trovate qualcosa di più trito vi pago una pizza.

E’ così per tutto il resto, non c’è un guizzo di fantasia nemmeno a pagarlo in oro.

Metà dei dialoghi sono costituiti dalle seguenti frasi:

LEI:

– Mio dio, ChristianGrey è di una bellezza indescrivibile.

– Oh.

– Ah.

– Ti prego.

– Oddio, mi ha toccata LI’.

LUI:

– Non morderti il labbro.

-Hai mangiato?

-Hai dormito?

– Ti sculaccio.

– Ti scopo.

– Prima ti scopo e poi ti sculaccio.

– Anzi no, prima ti sculaccio e poi ti scopo.

Vi concedo trenta secondi per riprendervi dall’immane profondità del testo. Shakespeare, roditi il fegato. Il libro è disseminato di perle come queste (ma anche di perle che hanno ben altro utilizzo, perché l’Autrice ci voleva scandalizzare, capite?).

In conclusione: so che lo leggerete, perché è estate, fa caldo, l’idea che possa esserci qualcosa di zozzo – è inutile – è attraente.

Ma non sperate di trovare un buon libro, né una lettura divertente. Non lo è. E di sicuro non ridefinisce nulla di quell’immensità che è il vero erotismo femminile (in cui di certo anche la dominazione trova spazio, tra le tante cose e in tanti modi diversi).

Se posso consigliarvi qualcosa è di recuperarlo senza spendere soldi. Non vale niente. Ma niente davvero.

Una risposta »

  1. E pensare che una mia collega me l’aveva spacciato come qualcosa di assolutamente travolgente…evidentemente basta poco per travolgere certa gente! romanzo erotico? L’amante di Lady Chatterley, ma credo di muovermi su un altro piano…

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    • Non si può fare il paragone, cara. Al limite, questo potrebbe essere paragonato a “Merry Gentry” o alla Confraternita del Pugnale Nero…che sono serie in cui i protagonisti passano a letto la maggior parte del tempo. ma rispetto a questo libro sono trattati di alta filosofia intimista. 😉

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      • Ammetto di aver letto 50 sfumature di grigio (purtroppo)… Però non penso possa essere paragonato alla saga di Merry, almeno lì c’è una parvenza di trama, anche se è pur sempre vero che le trombate sono la parte dominante del libro e degli scritti della Hamilton :°D

      • Sì, effettivamente anche Merry Gentry ha una trama troppo complessa rispetto a 50 sfumature di schif…ehm, di grigio! 😛

    • Opus Pistorum!!! Tutta la vita

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  2. Direi che questa è una delle recensioni migliori che abbia letto sulla suddetta ciofeca xD
    Non so, premetto che non l’ho letto – e non lo leggerò, perché palesemente non è il mio genere – ma mi pare bbbbrutto in maniera ovvia e palese. Cioè, la storia è quella di due che zompano. Dov’è la novità? ò_ò
    Forse qua si confondono erotismo e pornografia. Non ci vedo niente di vagamente erotico qui, solo ‘zozzo’.
    Che poi in un romanzo con queste pretese non venga mai pronunciata la parola ‘vagina’ è ridicolo xD

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  3. Io l’ho ribattezzato 50 sfumature di noia… aspetta di leggere il secondo 😀

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  4. Recensione esilarante!!

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  5. Ho riso tantissimo, davvero ahah questa recensione è spettacolare.

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  6. Ma quando si finirà di contrabbandare per erotismo femminile il vieto e sempre più monotono cliché maschile che vanta il godimento della donna-oggetto? In un vecchio film giapponese, Diario di un ladro di Shin-yu-ku, Nagisa Oshima mostrava molto bene la somiglianza tra paura ed eccitazione. Ed è su questo eterno fraintendimento che ha sempre marciato il cosiddetto ‘erotismo’.

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    • Guarda, io penso che il godimento della donna-oggetto ci potrà anche stare. Solo che non ce lo spaccino per qualcosa di innovativo. Come dici tu non c’è nulla di più banale e non si capisce perché questo dovrebbe risultare come un punto di vista “femminile”. Il metro, ancora una volta, per me è maschile. L’eroina è perennemente in imbarazzo, quando non è spaventata. Non si diverte MAI. E qui si capisce che di femminile non c’è nulla.

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  7. Non l’ho ancora letto e non ero molto lanciata a farlo, nonostante fosse lì che mi guardava…ma ora…Disco C->cartella “ebooks”->tasto “delete”…”svuota cestino??” oh sìììì

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  8. non l’ho letto e non credo che lo farò. sul tema “amore e bdsm” molto meglio il film Secretary tratto dai racconti di Mary Gaitskill

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  9. …E intanto, per l’ennesima volta, una grossa casa editrice, una di quelle che dovrebbe rappresentare il non plus ultra della cultura letteraria di valore (e della relativa diffusione popolare, e del rappresentare per essa un valoroso baluardo), ci sfrantuma gli zebedei (trad.: spende un sacco di soldi) per imporre al mercato una nuova, ciclopica schifezza, spacciandocela per “capolavoro”.
    Bene, bene. Grazie, cari editori, grazie infinite, per quanto fate a favore d’ella qultura itagliana!

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  10. Chiara Beretta Mazzotta

    Mi sono proprio divertita a leggerti!
    Ti farei arrivare il secondo della trilogia, solo per il gusto della recensione…

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  11. Pingback: Come ti propino la cacca per oro. Ovvero: grandi editori e buona letteratura, l’antinomia è sempre più drammatica… |

  12. Recensione perfetta… Mi hai tolto le parole di bocca. Libro pessimo e, purtroppo, ci casco sempre… Prima o poi scriverò un post comparativo tra questa meraviglia di 50 sfumature e Il linguaggio segreto dei fiori.. Da brivido.

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  13. Letto (gratis-che botta di fortuna), vomitato e cancellato dall’ ebook!!!
    Ho invece molto gustato la tua recensione!

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  14. TIZIANA TUPPUTI

    l’ho appena compratoooooo… non potevi dirmelo prima ahhahha… o meglio non so cos’hai scritto fino alla fine perché oramai ho iniziato a leggerlo… e quindi come tutte le cose che inizio lo porterò a termine… dopodiché leggerò tutta la tua recensione.. e poi commenterò!

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  15. siete una più frustrata dell’altra

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  16. Mi chiedevo, ma ora che è noto in tutto il mondo che si tratta di un libro pornografico (di pessima qualità, come ben sottolinei), voi donne non vi vergognate di andarlo a comprare? Mi spiego, è come se mia moglie andasse all’edicola e, spavaldamente, dicesse: “Mi dà “Le ore”?”. Almeno all’inizio, visto il titolo e lo pseudonimo volutamente richiamante James Ellroy, poteva sembrare un thriller, camuffando il tutto come quei sexy shop che ti inviano materiale pornografico in imballaggi anonimi del tipo “L’anti-utopia della Repubblica di Platone attualizzata da Roberto Saviano confrontandola alla Siria di Assad”, ma ora c’è da vergognarsi anche a leggerlo in metrò o in spiaggia. Forse sono vecchio io (ho solo 10 anni più di Grey), ma il mondo sta prendendo una strana piega..Almeno i sex-toys a forma di paperetta sono carini a vedersi, ma vedendo una foto della scrittrice mi sono chiesto a primo acchito il nome fosse Erika o Leonard, un po’ come mi era capitato per Rosy Mauro..

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    • A parte il fatto che – forse non sono stata molto chiara – ma gli harmony sono più “porno”, se vogliamo andare al sodo… No, non vedo perchè bisognerebbe vergognarsi di comprarlo, se la mettiamo sotto quel punto di vista. Ci si dovrebbe vergognare perchè è un libro che fa schifo, non certo perchè millanta contenuti erotici. Ma io mi vergognerei di più se ne fossi l’editore, piuttosto che l’acquirente. E se l’autrice fosse stata una bella donna, la situazione non sarebbe cambiata di una virgola: ha scritto una boiata e quella rimane.
      PS: ho letto su qualche giornale che molte lettrici hanno preferito la copia in e-book. Così il problema non si pone. 🙂

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    • Roberto, l’allusione all’estetica dell’autrice te la potevi risparmiare (l’avresti fatta per uno scrittore uomo brutto?)..quanto poi alla “vergogna”, fino a pochi anni fa i film italiani campioni d’incasso erano i “cinepanettoni” visti da donne, uomini, famiglie intere..se non si vergognavano loro perchè mai si dovrebbero vergognare lettrici e (eventualmente) lettori delle cinquanta sfumature?
      Comunque a proposito di questo libro mi ha colpito questa recensione sul sito di Finzioni, secondo me fa osservazioni interessanti:
      http://www.finzionimagazine.it/libri/brioches/il-libro-vuoto/

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      • Grazie per il link, Paolo, vado a leggere. 🙂

      • Letto: non sono d’accordo per un motivo molto semplice. Lei è più buona e generosa di me e prende sul serio sta boiata galattica. Io credo – ma lo credo sinceramente – che chiunque di noi (dotato di talento o meno) possa scrivere una ROBA del genere. Questo non è un libro. E’ roba.

      • bè non ho letto il libro (e credo mai lo farò) quindi non posso dire nulla, ma volevo avere un tuo parere. A me ha colpito molto come persino una persona a cui la storia “è piaciuta” abbia comunque riconosciuto che sto libro è vuoto e scritto male.

      • A parte che vorrei chiederle “quale storia?”. A casa mia una storia prevede uno straccio di trama che vada oltre il “lui la vede e se la fa”. Però so’ gusti. Ti dico…gli harmony, che non sono certo un esempio di alta letteratura, sono una spanna sopra.

  17. Già ero convintissima del fatto che questo libro fosse una ciofeca, dato che la maggior parte delle volte che l’uscita di un libro è accompagnata da un mega boom mediatico il libro in questione -se libro lo si può chiamare- si rivela una cagata pazzesca, ma grazie a questa recensione ne ho avuto la certezza (e in più mi son fatta due risate). Grazie! 😉

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  18. Recensione divertentissima, grazie per avermi fatto sorridere! Pensa che fino a ieri non sapevo neppure che questo libro esistesse, poi ho letto il commento di una amica su twitter e ho fatto una ricerca sul web, così sono capitata su questo sito…. non leggerò questa trilogia, mi è bastato Twilight….perché dalla “trama” mi pare davvero la fotocopia arricchita di qualche dettaglio sexy

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  19. ahahah penso che sia la recensione più bella e divertente che abbia mai letto! Semplicemente fantastica!

    Quando hanno cominciato il tam tam promozionale di questa trilogia ero davvero molto incuriosita, ma appena ho scoperto che, in origine, è nata come fanfiction di Twilight me ne sono tenuta alla larga… E pensare che è tra i primi posti in classifica. Bah!

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  20. sono una slave e so bene come si vive da schiava e come si comporta il Tuo Padrone. Nulla di vero nel libro, solo un innocente gioco ma che nulla si paragona alla vita reale di una coppia sado maso. Sissi.

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  21. Spassosissima recensione! Ho letto il primo per curiosità e sono a metà del secondo perchè mi è stato detto che è migliore del primo… ma anche no! Purtroppo devo constatare che la vecchia legge di mercato ” il sesso vende” non è mai stata più attuale. E con questo non voglio dire che il buon sesso vende, o che il sesso descritto bene vende. Basta che se ne parli, e il libro si vende. Punto. Ma peggio del peggio, qui si sfata il mito secondo cui le donne avrebbero gusti sessuali più raffinati degli uomini. “Il sesso per la donna deve essere cerebrale e non grafico “… balle, a quanto pare. Le famigerate scene ” forti” del libro non sono altro che un elenco della spesa di ” posti ” toccati, e parole volgari messe lì a manciate. Poi siccome a noi donne è stato inculcato che il sesso senza amore pare brutto ( e potrei anche essere daccordo, se si parlasse seriamente) ecco che diamo alla storia una parvenza di ammmmore messo qua e là, come se fosse una giustificazione per il sesso estremo. L’unica novità, se così si può chiamare, è che si sia trovato il modo di sdoganare un argomento come il sesso al femminile come fenomeno di ” massa”. Peccato che si sia usato un porno soft, per farlo, ma tant’è…forse sull’argomento le femminucce non sono poi così diverse dai maschietti… tristesss!!

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    • Mah, guarda…io non l’ho trovato volgare e sapevo bene che il modo di intendere la sessualità nei maschi e nelle femmine non è così diverso come per MILLENNI hanno voluto darci a bere, perciò non è questa la cosa che mi ha disturbata. La scocciatura è che questo è davvero un pessimo libro, spacciato per capolavoro del secolo.

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  22. Ho la vaga sensazione che ormai siamo arrivati alla frutta totalmente, specie se scrivete che qualcuno ha avuto il coraggio di “inserire” il David di Michelangelo in un libro pseudopornoerotico (quando il David è un simbolo di una rivoluzione, di un cambiamento e non banalmente di un corpo erotizzato). Quello che ormai dovrebbe essere chiaro è che la società è essa stessa puro spettacolo. E’ una società finita, completamente assorbita da una divisione interna che vede da una parte la quotidianità (i problemi di “come arrivare a fine mese con pochi soldi”) e dall’altra il desiderio incessante di gloria (diventare “qualcuno” e cioè volersi tirare fuori dalla massa; siamo al puro edonismo galoppante). Questa divisione viene allo scoperto proprio tramite quelli che definite cinepanettoni, oppure, come in questo caso, “stronzate”. Comunque, inviterei ad andare oltre il puro aspetto superficiale in cui si analizza la struttura linguistica, quella narrativa (è scritto male, la trama non esiste, ecc.), verso l’analisi del motivo per cui ha venduto tante copie, nonostante le numerose recensioni negative, e perché una produzione come la Universal abbia deciso di investire nella trasposizione cintematografica del libro stesso. Questa è una operazione di marketing che incoraggia le persone a desiderare la gloria, oltrepassare i limiti, quindi le lascia in balia di eventi che molto probabilmente non si realizzaranno e tuttavia trasformandole in macchine frustrate. Da una parte la quotidanità (che è fatta di limiti), dall’altra la gloria (che è fatta di oltrepassamento dei limiti). se questa non è schizofrenia non so bene allora cosa sia. Si invitano le persone a desiderare qualcosa che non potranno mai ottenere. Questo è un controllo preciso e il libro dovrebbe testimoniarlo, al di là della superficie “Ah!”, “Oh!”, “Ti scopo!”.

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  23. Mi hai ridotto alle lacrime, penso che stamperò questa recensione e l’appenderò in camera. O la metterò in borsa e la tirerò fuori ogni volta che vedrò una copertina con una maschera, una cravatta o una chiave.

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  24. “‘a ladri!!!” Sono morto dal ridere. Grazie, non leggerò questo libro. E dire che avevo anche pensato “Ma che roba sarà?” Che resti pure dov’è ahahahah

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  25. Ho riso fino alle lacrime! 😀
    grazie!

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  26. Ciao! Ho trovato la tua recensione condivisa su facebook con la dicitura : c’è da morire dal ridere. Io adoro le recensioni a 50 sfumature di grigio perchè sono effettivamente divertentissime. La tua purtroppo però l’ho trovata un po’ superficiale. Prima di tutto scrivi che i due protagonisti sono simili a Edward Cullen e Bella Swan beh non è che sono simili. Sono proprio loro! Ho notato che non l’hai scritto da nessuna parte ma 50 sfumature di Grigio in origine era un FanFiction Universo Alternativo di Twilight a rating rosso Infatti il racconto si adatta in tutto e per tutto (stile, descrizioni fin troppo prolisse, trama “leggera”) agli standard del genere. Anzi è un’ottima Fan Fiction, anche se non si può dire lo stesso del libro. Questo ha ovviamente influito sul mio giudizio sul libro e sugli stereotipi che all’interno vi sono. Se si analizza la provenienza dell’autrice e della storia si può dire che è una bella storia d’amore.
    Come libro: beh forse non è il fenomeno editoriale che esaltano, sicuramente ho letto fan fiction più spinte, ma ho letto anche libri assai peggiori.

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    • Beh, sai, io ho analizzato il libro per come me l’hanno proposto, ovvero un fenomeno editoriale. Se fosse stato un racconto “amatoriale” propostomi da qualche amica avrei usato, probabilmente, un metro diverso. Del fatto che sia una fan fiction di Twilight non avevo dubbi e vuol dire che sarà un motivo in più per farmi tirare gli accidenti alla Meyer (non solo ha rovinato il genere vampiresco, ma ha scatenato anche smandrappate come questa qua che la imita, non c’è dunque limite all’abisso?). Infine: io non disprezzo le fan fiction, ne ho lette di molto ben scritte. Se una fan fiction viene rimaneggiata per il mercato editoriale non importa da dove viene: va valutata come prodotto a se stante, almeno questo è il mio parere. Un libro che deriva da una fan fiction non è di serie B. QUESTO libro fa schifo, secondo me. Punto. 🙂

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  27. Io non credo che un libro permeritare di essere acquistato debba essere un premio oscar. Personalmente trovo peggiori i libri di Fabio Volo, triti, banali, pieni di insegnamenti di uno scapolo che vuole insegnarti qualcosa dall’alto dei suoi 40 anni impiegati a fuggire dal matrimonio. Che originalità. Eppure vende e anche molto di piu’ di 50 sfumature.
    Il sesso tira, e se ha avuto successo è perché è ben raccontato, nessuno uscira migliore da questo libro che non ha la pretesa di migliorare nessuno ma solo di intrattenere. Parlarne male fa molto tendenza, a me sembra un modo per dimostrare che ha ottenuto il suo scopo.

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    • Io vi auguro di leggere libri migliori di questo. Anche Twilight è piaciuto molto, ciò non toglie che “Twilight” in sé sia un libro piuttosto brutto. Non è questione di premi, né di mode. Come a te non piace Fabio Volo (non ho mai letto nulla di suo, in generale non mi ha mai ispirata) io trovo indegna la Meyer e tutte coloro che a lei si ispirano, compresa la James. Secondo me entrambe le loro saghe sono state pompate dal marketing, non hanno fatto successo per valore letterario e non è un largo successo di pubblico che me le renderà più apprezzabili, purtroppo.

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  28. Ti amo, davvero! E’ stata più coinvolgente la tua recensione che il “libro” in questione, l’unico che mi abbia fatto totalmente passare la voglia di continuare a leggerlo, in tutta la mia vita. La mia Dea Interiore sta inchinandosi a te ;D

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  29. Ho solo una cosa da dire dopo aver letto questo post: LOOOOOL!
    sono morto dal ridere dalla prima all’ultima parola…
    Ho sentito parlare di questo libro e l’ho googlato per vedere cosa fosse… E penso che tu abbia dato una buona descrizione di cosa possa essere!
    Sono esterefattO (si, sono un ragazzo) di come certe volte la letteratura pseudo porno di pessimo gusto sia scambiata per arte (twilight e compagnia) quando ci sono veri e propri capolavori che aspettano di essere pubblicati o conosciuti, con veri e propri scandali o storie che meritano di essere lette…
    In Libano ho letto #ismuhu al gharam#, (si chiama passione), e li’ veramente si puo’ trovare qualcosa di scioccante, la sessualita’ femminile in un paese ancora molto conservatore… Che un’americana si faccia trombare in ogni angolo del paese in ogni posizione possibile non e’ mica scioccante…
    Vabbe’ spero di leggere altre recensioni 😀
    Dave.

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  30. IO PENSO CHE SIA UN BEL LIBRO INVECE.. NE HO LETTI TANTI E DI OGNI GENERE E SONO STATO OBBIETTIVO CON TUTTI…L UNICA COSA CHE MI LASCIA PERPLESSO E LA FIGURA DELLA PROTAGONISTA… NON SONO DACCORDO E NN MI PIACE..E VERO ASSOMIGLIA TANTO A TWILIGHT…EPPURE MI HA EMOZIONATO…MI HA FATTO PROVARE QUALCOSA…HO LETTO SICURAMENTE LIBRI PIU BELLI E CONSISTENTI..MA NON CREDO CHE QUESTO SIA UN BRUTTO LIBRO ANZI…

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  31. Sono gusti. Io non insulto le persone a cui è piaciuto, dico solo che il livello dei libri in generale si è abbassato di parecchio, già da Twilight. Per me 50 sfumature è un ulteriore passo verso il basso. Se a te è piaciuto niente da eccepire. Che sia un bel libro, però, permettimi di dire “anche no”.

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  32. Bella la recensione! Non c’è pericolo che me lo compri comunque, neanche per esaminare il fenomeno editoriale 🙂 Invece hai letto Romanzo Rosa di Stefania Bertola? Secondo me è il miglior antidoto alle sfumature di grigio…geniale!
    Valeria

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  33. Lo temevo. Adesso almeno so che non devo perdere tempo a iniziarlo, visto che ce l’ho già in casa. Grazie.
    D’altronde mi sa che non ricordo un successo interplanetario degli ultimi anni (o meglio: presentato come tale dalla grande stampa) che possa perlomeno considerare un buon libro. Meyer, Brown, James… forse devo tornare indietro a Harry Potter per trovare qualcosa di decente (anche se non tutti saranno d’accordo con me).
    Mi sono perso qualcosa?

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  34. Io lo sto leggendo in questo periodo solo perché tutti ne parlano, sono arrivata ad una decina di pagine dalla fine e sinceramente non mi è sembrato nulla di così sbalorditivo .
    Appena ho letto le prime 5 pagine ho notato che c’è una somiglianza del libro di twilight,anche quello niente di particolare però a mio parere migliore( al momento )

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  35. Hai scritto tipo le stesse cose che ho scritto nel mio blog. Splendido. Posso semplicemente dirti che, a parte lo shock nei paesi anglosassoni (ma che gente ci vive poi?), non ho MAI letto finora una recensione positiva. Si vede che noi italiane siamo un passo avanti al resto del mondo.

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  36. Non sapevo nemmeno cosa fossero le “sfumature” quando un amico mi ha passato i libri (quindi, perfortunaimmensa, li ho avuti di straforo).
    Ho letto la trilogia completa e confesso che, nonostante il contenuto, solo il primo libro sia di facile lettura. Voglio dire.. è scorrevole, non incespica. Annoia sì e l’erotismo scandaloso può esistere all’apertura della stanza rossa. Un paragrafo ecco.
    Il secondo ed il terzo libro poteva sinceramente evitare di scriverli.
    Se devi scrivere un romanzo erotico, ti concentri sull’erotico, sulle sensazioni, sui corpi, sui sentimenti. Il resto della trama potrebbe non esistere. Se invece punti ad un thriller.. l’erotismo puoi lasciarlo nel cassetto. Questa trilogia ha spiegato che mescolare l’uno e l’altro in modo casuale produce risultati discutibili.
    La parte più interessante di tutta la trilogia è, udite udite, un’appendice al 3° libro in cui si rivive l’ingresso della Cerebrolesa nell’ufficio del Miliardario dal punto di vista maschile (con tutte le pippe mentali che si fa),
    Hai fatto una recensione che è fin troppo lusinghiera di questa accozzaglia di buonismo e parvenza di trama.

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  37. Anche io presa dalla curiosità mi sono dedicata a questa lettura (per fortuna i libri li ho presi in prestito) e ho pensato esattamente le stesse cose che hai pensato tu. Solo che tu le hai messe per iscritto in una maniera divertente e brillante e per questo voglio farti i complimenti!

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  38. Hai dimenticato “Hai alzato gli occhi al cielo?! ahaha 😀

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  39. Pingback: Cinquanta sfumature di grigio-re editoriale! |

  40. Quanto ti stimo! Nemmeno immagini!!!
    Amo leggere… e dato che le mie coinquiline mi hanno fatto una testa tanta con questo libro.. no non l’ho comprato, l’ho trovato in formato pdf.. sto per finire di leggerlo.. e pensavo fossi l’unica che lo reputasse una totale demenzialità… ovviamente quando lo dico a voce alta mi sbranano.. 😀
    Complimenti per l’ottima presentazione.. 😀

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    • Ah ah, grazie a te. No, comunque figurati, non siamo le sole a pensare che sia una ciofeca, anzi. Su FB c’è addirittura una pagina che si intitola “Vi spieghiamo perché 50 sfumature di grigio è un brutto libro” 😉

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  41. Più leggevo il libro e più mi immaginavo l’autrice che cercava nella sua collezione di Armony qualcosa da scrivere per prenderci per il culo tutti/e. Ho detto culo perchè io uso questi termini, avrei potuto dire “dietro” per rimanere in tema del libro.
    E su questo mi vorrei soffermare….ma se hai scritto un libro per sconvolgere i lettori, perchè poi non usi neanche un termine “scorretto”? Troppo sconvolgente?
    In più il sado-maso….io non lo pratico ma ne so molto più dell’autrice. Credo che le pratiche erotiche Ana/christianGrey siano offensive per la comunità sado/maso. Ma non li hanno denunciati per diffamazione?bisognerebbe dire all’autrice che ci vuole mooooolta più fantasia.
    Ad un certo punto mi sono convinta che per ogni parola “blackberry” le dessero dei soldi.
    Alla fine del primo libro l’avrà scritta 1000000volte, alla fine del secondo 20000000, al terzo non so perchè conservo ancora un pochino di autostima e mi rifiuto di leggerlo.
    E poi mi chiedo:come mai una donna che accetta di stare con un uomo che ha la sua stanza delle torture/giochi, corredata di catene, arpioni, fristini (che vengono spolverati dalla governante regolarmente, senza allusioni…) scappa poi alla prima sculacciata? Ma non ê credibile. Ma che credeva di stare con un macellaio/fantino? In effetti la cosa che ha sconvolto di più la nostra protagonista è il divamo rosso difronte al letto. Beh se io entrassi in una stanza del genere non credo che rimarrei impressionata dal divano,no?
    Allora se volete leggere qualcosa di estremo e piuttosto moderno vi consiglio “American psyco” del 1991 circa, 20 anni fa e passa. Io l’ho letto e comperato (senza vergogna) a 19 anni.
    Se volete vero sesso estremo vi consiglio “il marchese de Sade”. Roba antica ma veramente erotico. Se volete qualcosa di sentimentale/erotico “l’amante” e “il petalo cremisi e il bianco”. Regalati entrambi a mia nonna, quindi non credo che siano sconvolgenti, ma si parla di sesso e sentimenti sul serio. E sicuramente alla fine non vi sentirete presi per il culo.

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  42. Mi è passata la voglia……. 🙂

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